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Estratto della polpa dei cladodi del fico d’india (INCI: Opuntia ficus-indica extract)

Il fico d’india è una pianta succulenta della famiglia delle Cactacee, originaria del Messico, ma diffusissima in Sicilia, dove viene coltivata e dalla quale si raccolgono dei frutti succosi e molto dolci. Nel settore cosmetico sono davvero pochi i prodotti che contengono i principi attivi di questa pianta. Si è dimostrato che l’estratto del fico d’india aumenta la resistenza della cute ai raggi ultravioletti, promuovendo l’eliminazione delle proteine alterate, quali ad esempio le heat shock proteins (HSP), generate all’interno delle cellule cutanee, sottoposte a forti stress, come quelli di tipo termico e di impatto da radiazioni solari.

Inoltre la polpa ottenuta dai cladodi è utilizzata da sempre nella tradizione siciliana sulle ferite e sulle piaghe e costituisce un ottimo rimedio antiflogistico, riepitelizzante e cicatrizzante per ferite e ulcere cutanee. La notevole concentrazione della frazione polisaccaridica presente nei cladodi del ficodindia e costituita prevalentemente da un polimero di galattosio, arabinosio e altri zuccheri quali ad esempio l’opuntiamannano comporta la capacità di legare i grassi e gli zuccheri ingeriti (resi pertanto non assorbibili) con risultati positivi sul metabolismo glico-lipidico e nella sindrome metabolica. Pertanto l’estratto della polpa di fico d’india risulta un ottimo rimedio anche per contrastare gli inestetismi dovuti alla cellulite.